20 MAG ASST Melegnano: puntiamo a test rapidi in Ser.D., carceri e su fragili

“A livello nazionale sono stati stanziati 71 milioni e mezzo di euro con il decreto Milleproroghe, e successivamente con il decreto attuativo, per l’attività di screening spalmata su due anni (2021-2022). La Regione Lombardia potrà godere di uno stanziamento pari circa a 13 milioni di euro, di cui 5,5 milioni per l’anno in corso e con la prospettiva anche di allungare il passo fino al 2023”. Lo ha fatto sapere il dottor Alberto Chiesa, dirigente medico dell’azienda socio-sanitaria territoriale di Melegnano e della Martesana (Lombardia), in occasione del corso di formazione ECM sulla gestione dei tossicodipendenti con epatite C, organizzati dal provider Letscom E3 con il contributo non condizionante di AbbVie. Il corso, dal titolo ‘Diagnosi precoce e trattamento dell’epatite C nel paziente utilizzatore di sostanze’, rientra nell’ambito di ‘HAND – Hepatitis in Addiction Network Delivery’, il progetto di networking a livello nazionale patrocinato da quattro società scientifiche (SIMIT, FeDerSerD, SIPaD e SITD) che dal 2019 coinvolge i Servizi per le Dipendenze e i Centri di cura per l’HCV afferenti a diverse città italiane.

“Si utilizzerà quindi questo importante afflusso di capitali per le attività di screening con la strategia del test rapido- ha proseguito Chiesa- che potrà essere sia orale sia su prelievo capillare, applicato a livello dei Ser.D. e delle carceri e comunque sulle popolazioni fragili. Cosa che, tra l’altro, è già stata fatta negli anni scorsi in maniera attenta e con risultati molto importanti dal dottor Roberto Ranieri su tutte le carceri milanesi. L’obiettivo dunque è individuare la popolazione affetta, attraverso una strategia di testistica rapida, e curarla immediatamente”. Il piano di eradicazione dell’epatite C, così anche come stabilito a livello nazionale, in Lombardia si avvarrà “dell’amplificazione dello screening per classi di età (1969-1989) ma soprattutto per quelle popolazioni identificate come fragili- ha ricordato Chiesa- i PWID (People who inject drugs, ndr), cioè i soggetti che assumono sostanze per via endovenosa ma non solo; gli MSM (Men who have sex with men, ndr), cioè gli uomini che praticano attività sessuale con altri uomini, ma anche i detenuti e i migranti. Ma non dimentichiamo neppure gli alcol dipendenti, poiché il 15% di questa popolazione è risultata essere positiva all’epatite C”.

I Ser.D. della Lombardia, intanto, sembrano pronti a recepire questo piano: “In Lombardia si è fatto e si sta facendo uno sforzo importante per identificare il Servizio per le tossicodipendenze, con i suoi professionisti, come centro di esecuzione dello screening ma anche della terapia (point of care), che è molto ‘semplice’ e quindi praticabile su vasta scala. Questa è la strategia”. La difficoltà, ha però sottolineato Chiesa, risiede nel fatto che “non tutti i Ser.D. della Lombardia si sono nel tempo attrezzati per fare questo tipo di attività, né a livello formativo né organizzativo”. Quanto alle terapie per combattere l’epatite C, oggi efficacissime, Chiesa ha raccontato: “La mia esperienza, soprattutto con i soggetti tossicodipendenti, parte da lontano, quando ancora le terapie erano a base di interferone ribavirina. Già da allora ho potuto sperimentare una grande compliance in questa popolazione, con il raggiungimento di risultati di efficacia pari alla popolazione generale”.

Ma è “chiaro” che con i nuovi strumenti Daa (agenti antivirali ad azione diretta), che sono “in sostanza due classi di farmaci, ma che fanno sempre riferimento ad un tipo di approccio ‘interferon free’, quindi con un’assoluta mancanza di effetti collaterali e con una maneggevolezza anche in termini di tempo- ha spiegato Chiesa- perché non dimentichiamo che le nuove terapie si articolano su uno spazio temporale di 8/12 settimane, oggi dal punto di vista delle cure abbiamo a disposizione una grande innovazione. Con questi strumenti in mano trattare popolazioni da sempre definite ‘difficili’ potrà essere solo una strada in discesa, cioè sarà un grande beneficio per tutti in termini di rapidità ed efficacia”, ha concluso.